Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU o suo equivalente) usualmente richiesta salvo all'interno dell'Unione europea, le spedizioni destinate negli Stati Uniti devono essere accompagnate dai documenti di seguito citati.
- nome e indirizzo del venditore,
- nome e indirizzo dell'acquirente,
- descrizione appropriata e molto dettagliata dei prodotti, tra cui:
- nome del prodotto,
- qualità,
- marchi, numeri e simboli per cui sono venduti e confezionati,
- quantità designate secondo le unità di peso e le misure appropriate,
- unità e prezzi totali nelle valute convenute,
- costi di imballaggio, trasporto merci o aereo, assicurazioni e commissioni varie,
- sconti, rimesse o ristorni,
- porto (o aeroporto) di entrata,
- paese d'origine,
- prime sei cifre della nomenclatura del sistema armonizzato (i due seguenti saranno completati dall'acquirente o dal suo spedizioniere),
- marchi, numeri e natura dei pacchetti,
- lista di imballaggio,
- nome del responsabile della ditta esportatrice responsabile dell'operazione,
- impaginazione (quando sono necessari più fogli),
- qualsiasi bene o servizio fornito nella produzione della merce e non inclusi nel prezzo della fattura, sapendo che sono esclusi i beni oi servizi forniti negli Stati Uniti.
- lega di alluminio e alluminio,
- articoli tessili,
- prodotti chimici,
- calzature,
- macchine utensili, ecc ...
- Codice ISO del paese (due caratteri);
- Nome del fabbricante (primi tre caratteri di ciascuno delle prime due parole);
- Indirizzo del fabbricante (prime quattro cifre del numero maggiore nel tratto di strada di indirizzo);
- Nome della città (prime tre lettere).
- Non più di 15 giorni prima della data prevista di arrivo, per invii effettuati tramite il PNSI (Prior Notice Systems Interface);
- Non più di 30 giorni prima della data prevista di arrivo, per la presentazione fatta attraverso l'ABI/ACS.
Si sintetizzano qui di seguito le misure di attuazione della nuova normativa, raccomandando anche a chi ha un ESTA in corso di validità di controllare attentamente, prima della partenza, i siti web delle Sedi diplomatiche e consolari statunitensi per verificare la sussistenza della possibilità di essere ammessi negli USA senza visto.
- dal 21 gennaio 2016 sono in vigore restrizioni per le seguenti categorie di viaggiatori di Paesi partecipanti al VWP, i quali per poter entrare negli Stati Uniti dovranno munirsi di regolare visto: cittadini di Paesi VWP che siano anche cittadini di Iran, Iraq, Siria e Sudan;
- dal 18 febbraio 2016 le restrizioni si applicano anche per gli individui che si sono recati, dal 1 marzo 2011 in poi, in uno dei seguenti Paesi: Iran, Iraq, Libia, Siria, Somalia, Sudan e Yemen.
- Persone che hanno viaggiato in Iran, Iraq, Sudan o Siria:
- per conto di ''international, regional, or sub-national organization on official duty'';
- per conto di ''humanitarian NGO on official duty'';
- in qualità di giornalista ''for reporting purposes''.
- Persone che hanno viaggiato in Iran ''for legitimate business-related purposes'' a seguito della conclusione del ''Joint Comprehensive Plan of Action'' con l’Iran del 14 luglio 2015;
- Persone che hanno viaggiato in Iraq ''for legitimate business-related purposes''.
- Persone che hanno viaggiato in Iraq, Siria, Iran, Sudan, Libia, Somalia, or Yemen che mantengono “current Global Entry program membership”.
- essere in possesso di un passaporto elettronico. Dal 1° aprile 2016, per poter entrare nel territorio degli Stati Uniti in regime di esenzione del visto (attraverso l’ESTA), è introdotto il requisito obbligatorio del possesso di un passaporto elettronico contenente i dati biografici e biometrici del titolare. Si intende per “passaporto elettronico” il libretto dotato di microprocessore);
- viaggiare esclusivamente per affari e/o per turismo. Va tenuto ben presente che il soggiorno negli Stati Uniti sulla base di un ESTA non dà alcun titolo a svolgere attività remunerate, anche saltuarie (per cui occorrono specifici visti);
- rimanere negli Stati Uniti non più di 90 giorni. La permanenza nel Paese oltre i 90 giorni può compromettere la possibilità di usare nuovamente il programma Visa Waiver. Si attira l’attenzione sul rigore con cui viene applicata la normativa vigente: anche pochi giorni di “Overstay” (permanenza in territorio statunitense oltre il consentito) possono comportare l’intervento delle Autorità americane che può arrivare sino alla detenzione anche per periodi prolungati e/o compromettere la possibilità di futuri ingressi nel Paese. A seguito di recenti casi, si segnala infine una particolare severità delle autorità lungo il confine terrestre tra lo Stato di Washington e il Canada.
- possedere un biglietto di ritorno.
- “Authorisation Approved”, nel caso di concessione dell’autorizzazione. L’autorizzazione sarà valida per due anni o fino a quando il passaporto del viaggiatore non scade e consentirà la possibilità di effettuare più viaggi negli Stati Uniti senza che per ognuno di essi sia necessaria una nuova registrazione on-line ed una conseguente nuova autorizzazione;
- “Travel not Authorized”, nel caso di diniego dell’autorizzazione. In tal caso occorrerà rivolgersi al Consolato americano per richiedere il visto.
- “Authorization Pending”, nel caso in cui siano necessarie ulteriori informazioni ai fini del rilascio dell’autorizzazione.
- B1/B2 affari o turismo per periodi di permanenza superiori ai 90 giorni o per sanare precedenti situazioni irregolari;
- F/M/J/Q -studenti, studiosi, ricercatori, scienziati, anche in ambito di scambi culturali;
- H/L/O/P- lavoratori temporanei;
- C1- in transito verso paesi terzi;
- C1/D -equipaggi d’aerei o navi;
- R- (religiosi);
- I - (giornalisti);
- E - (operatori economici e commerciali)
sono soggetti nell’ambito del programma “US-VISIT” all’acquisizione delle impronte digitali (indice sinistro e destro) e della fotografia digitale all’arrivo alle frontiere americane (aeroporti e porti e in futuro anche alle frontiere terrestri).
Gli Stati Uniti d'America (United States of America - USA) sono una repubblica federale democratica dell'America settentrionale. Confinano a nord con il Canada e a sud con il Messico, mentre ad est e ad ovest sono bagnati rispettivamentedall'Oceano Atlantico e dall'Oceano Pacifico. Le acque territoriali dell'Alaska confinano con la Russia (Stretto di Bering).
Gli stati principali sono suddivisi in quelli della costa orientale (East Coast), il sud (South), il Midwest, la zona montana (Mountain states, compreso il Southwest), e la costa occidentale (West Coast).
- Gli stati della costa orientale sono, da nord a sud, Maine, New Hampshire, Vermont (che non è sulla costa), Massachusetts, Rhode Island (il più piccolo degli stati), Connecticut, New York, Pennsylvania (che è vicino alla costa e la cui metà occidentale è spesso considerata parte del Midwest), New Jersey, Delaware, Maryland, Virginia, Carolina del Nord, Carolina del Sud, Georgia, Florida. Gli ultimi 5 (dalla Virginia) vengono anche contati come stati del Sud.
- Gli stati del Sud comprendono i summenzionati Virginia, Carolina del Nord/Sud, Georgia, Florida, e anche Virginia Occidentale (spesso considerato parte del Midwest, dato che era dalla parte del nord nella guerra civile), Kentucky, Tennessee, Alabama, Louisiana, Arkansas, Oklahoma, Texas (spesso considerato fra gli stati del sud-ovest).
- Gli stati del Midwest comprendono Ohio, Michigan, Indiana, Wisconsin, Illinois, Missouri, Minnesota, Iowa, Dakota del Nord, Dakota del Sud, Nebraska e Kansas. Sono in gran parte stati agricoli e industriali (compresa la "rust belt", la zona industriale.
- Gli stati della zona montana comprendono Montana, Idaho, Wyoming, Nevada, Utah, Colorado, Arizona, Nuovo Messico. Gli ultimi quattro spesso anche considerati gli stati del sud-ovest.
- Gli stati della della costa occidentale sono Washington, Oregon, California.
L’unione è formata da 50 stati di cui 49 continentali e 1 insulare, l’arcipelago delle Hawaii. Altri territori legati agli USA con status particolari sono: Portorico, le isole Vergini Americane, Guam, le Samoa Americane od Orientali, le Marianne Settentrionali, le Caroline Orientali e altre isole del Pacifico.
La capitale è Washington; le città maggiori sono New York, Los Angeles, Chicago, Houston, Phoenix, Filadelfia, San Antonio, San Diego, Dallas.