DOCUMENTI DI SPEDIZIONE
Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU in versione dematerializzata) usualmente richiesta per tutte le operazioni al di fuori dell'Unione europea, le spedizioni destinate in Cile devono essere accompagnate dai documenti di seguito illustrati.
Per ulteriori informazioni consultare il sito dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
a) Fattura commerciale
Redatta in cinque esemplari, e preferibilmente in spagnolo, deve precisare obbligatoriamente l’origine e la provenienza delle merci.
Sulle copie della fattura può essere richiesta una dichiarazione che queste sono fedeli all'originale.
b) Documenti EUR.1
Per beneficiare del regime preferenziale applicabile ai prodotti dell`Unione europea importati in Cile, occorre produrre un certificato EUR.1 che servirà a destinazione come giustificativo di origine.
Le spedizioni inferiori a 6.000 euro o effettuate da un esportatore autorizzato, (1) comportano la presentazione di una dichiarazione su fattura, in una nota di consegna o in un altro documento commerciale che descrive i prodotti in questione in modo sufficiente per identificarli.
La dichiarazione è la seguente:
“L'esportatore dei prodotti coperti dal presente documento (autorizzazione doganale n°…(2)
dichiara che, tranne indicazione contraria, questi prodotti hanno origine preferenziale”.(3)
'luogo e data'
'firma dell'esportatore e indicazione, per esteso, del firmatario.
c) Certificato di origine
In generale è necessario per prodotti vegetali o prodotti che possono essere dannosi per le piante.
Potrebbe essere richiesto per altre tipologie di merci quindi è consigliabile verificare con l'importatore.
d) Certificato fitosanitario
Per la frutta, i legumi e le sementi. (4)
Necessario per carne e prodotti di origine animale (latte, uova, preparati a base di carne, etc.).
e) Attestazione di non contaminazione dalla diossina
Obbligatoria per pollame, uova e latte.
Da sapere: da maggio 2021, i produttori e gli esportatori di determinati prodotti animali e/o di origine animale devono disporre di un'autorizzazione per poter esportare i loro prodotti in Cile. L'approvazione deve essere richiesta dall'autorità competente del paese esportatore al Ministero dell'Agricoltura cileno. Il periodo di validità dell'approvazione è di due anni. La procedura di emissione varia a seconda del rischio per la salute del prodotto esportato. E' consigliabile verificare con le amministrazioni interessate o con il proprio importatore.
Su richiesta dell'esportatore, attesta che i prodotti sono conformi alla legislazione italiana e correntemente venduti in Italia o nell’Unione europea.
TRASPORTO, IMBALLAGGIO, ETICHETTATURA
a) Documento di trasporto
I principali documenti di trasporto sono: la polizza di carico, la lettera di vettura aerea Air Waybill (AWB), la lettera di vettura internazionale CMR (Convention des Merchandises par Route).
b) Lista dei colli
Questa lista riassume tutte le merci esportate e ne precisa il volume, il numero dei colli, le casse, i contenitori e la quantità esatta delle merci.
c) Assicurazione trasporto
Non vi è alcun obbligo di assicurazione locale
d) Trattamento degli imballaggi in legno
A partire dal mese di giugno 2005, gli imballaggi in legno destinati al Cile devono essere trattati e marcati marchiati secondo le norme ISPM-15 FAO.
Per ulteriori informazioni consultare il sito https://www.ippc.int/countries/chile
e) Etichettatura
Esistono requisiti di etichettatura diversi a seconda del prodotto e, in particolare, per i prodotti alimentari, cosmetici e pesticidi. L'etichettatura deve essere visibile e in spagnolo.
CONTROLLO DELLE MERCI
L'importazione di giocattoli o articoli per bambini contenenti toluene è soggetta a una soglia legale di tale componente oltre la quale tali beni non possono essere importati. Pertanto è richiesta la presentazione di un certificato del produttore da cui risulti che i prodotti non superano il livello definito di toluene.
Si consiglia su questo punto di informarsi presso il proprio importatore.
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Capitale: Santiago
Città principali: Cencepcion, Valparaiso
Superficie (km²): 755 482
Popolazione: 17,3 milioni (2011); 19,1 milioni (2025)
PIL: 248,4 miliardi $
PIL/procapite: 14.277,7 $
Settori economici: estrazione mineraria (rame, carbone, nitrato); prodotti fabbricati (agro-alimentare, prodotti chimici, legno); Agricoltura (pesca, vigneti, frutta)
Religione: cattolica romana 88,8%; Protestante 11%.
Lingua ufficiale: spagnolo
Moneta: peso cileno CLP
En annen årsak til at reseptfri Viagra er så populært å kjøpe i Norge, Viagra pris på apoteket er nok fordi det var det første potensmiddelet som kom ut på markedet.
Fuso orario: 4 ore indietro rispetto all’orario del Meridiano di Greenwich; 5 ore indietro rispetto all’Italia (6 ore con l’orario legale)
Il Cile è situato nell'estremità sudoccidentale dell'America Meridionale. Confina ad est con l'Argentina, a nord-est con la Bolivia, a nord con il Perù, e ad ovest con l'Oceano Pacifico. Si estende da nord a sud tra i 17° e i 56° di latitudine, fanno parte del territorio dello stato anche l'isola di Pasqua, l'isola Sala y Gómez, le isole Juan Fernández, le isole Desventuradas, le isole Ildefonso e Diego Ramírez.
Il Cile ha sottoscritto numerosi accordi regionali con i paesi limitrofi (Venezuela, Bolivia, Equador, il MERCOSUR, etc.) ma anche con paesi più lontani (Canada, Australia, Cina, Corea del Sud, etc.).
La piccola dimensione del suo mercato interno (circa 18 milioni di abitanti) ha portato il Cile ad attuare una strategia risoluta di liberalizzazione degli scambi, che ha portato alla firma di 25 accordi di libero scambio con 65 paesi. Questa strategia consente al Cile di importare a minor costo i beni di consumo durevoli e di capitali necessari e di posizionarsi come piattaforma di riesportazione nella regione (Alleanza del Pacifico - membro fondatore, Mercosur - membro associato dal 1996) ma anche verso la regione Asia-Pacifico. Infatti, il 93,5% delle esportazioni del Cile va ai partner commerciali con i quali ha accordi.
Le aziende italiane possono trarre vantaggio dalle opportunità di business di questo paese, aperte, stabili e prudentemente gestite.
L'Italia e il Cile sono due Paesi lontani geograficamente ma vicini per molti aspetti, non solo per le intense e sinergiche relazioni economico-commerciali ma anche per le affinità culturali, le sintonie politiche e la presenza di un’importante collettività italiana, ben inserita nel Paese.
I due sistemi economici sono complementari: il Cile esporta “commodities”, tra cui alcune strategiche per l’economia italiana (rame e cellulosa), l’Italia esporta macchinari ad alto valore aggiunto, necessari per i processi estrattivi e produttivi cileni.
Cile-UE - L’Accordo di associazione firmato nell’aprile 2002 con l’Unione Europea è entrato in vigore il 1° febbraio 2003 per la parte commerciale e il 1° marzo 2005 per altre aree. Si tratta di un accordo molto ambizioso per il suo ambito di applicazione (politico, economico, commerciale e di cooperazione). Comprende impegni di liberalizzazione nel settore dei servizi, in particolare finanziari, e prevede disposizioni di investimento. Sul piano commerciale, l’accordo ha ridotto in modo significativo i diritti doganali tra le due parti.
Grado di apertura del mercato
Il Cile è un paese aperto. Ha adottato varie misure di modernizzazione doganale, tra cui la pubblicazione anticipata delle norme doganali consultabile on-line, l'automazione dei processi di ingresso e di uscita delle merci e l'istituzione di tribunali doganali. Nel febbraio 2009 è stato istituito uno schema per il sistema degli operatori economici autorizzati per facilitare il commercio legale concentrare il controllo sugli operatori che presentano maggiori rischi. Il Cile ha, inoltre, introdotto varie misure per semplificare le procedure doganali (trasmissione elettronica delle dichiarazioni di iscrizione, pubblicazione anticipata delle norme doganali, ecc.).
Il Cile applica alcuni divieti di importazione a salvaguardia dell'ambiente, della salute umana, animale e vegetale, conformemente alla legislazione nazionale e agli impegni internazionali.
PASSAPORTO E VISTI
Passaporto: necessario, con validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’arrivo nel Paese. Per le eventuali modifiche a tale norma si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.
Visto d'ingresso: non necessario, per turismo fino a tre mesi (90 giorni) di permanenza nel Paese.
Si raccomanda di fare attenzione a non smarrire la copia del foglietto di immigrazione compilato all’atto di ingresso nel Paese, necessario per l’uscita dal Cile. In caso di furto occorre denunciarlo immediatamente.
INDIRIZZI UTILI
AMBASCIATE E CONSOLATI IN ITALIA
Ambasciata del Cile in Italia
Via Po 23, 00198, Roma
Tel. +39 06 844091
Via Po 23, Roma. Italia
Tel. +39 06 8841449 - Fax +39 06 8412348
Sezione consolare Milano
Via Ricasoli 2, 20121, Milano – Italia
Tel. +39 02 7601 6070 - Fax +39 02 7601 6067
AMBASCIATE E CONSOLATI IN CILE
Ambasciata d'Italia A Santiago
Calle Clemente Fabres, 1050 - Providencia – Santiago
Tel.+ 56 2 4708400 - Fax +56 2 2232467
Cancelleria consolare
Calle Román Diaz 1270 - Providencia – Santiago
Tel. +56.2.4708.400; Fax: +56.2.4708.470
Rete Consolare italiana in Cile
Consolato onorario di CONCEPCIÓN
Tel. +56 41 2229506 - Fax +56 41 2229506
Consolato onorario di VALPARAISO
Tel. +56 32 253177 - Fax +56 32 2253177
Consolato onorario di IQUIQUE
Tel. +56 57 421588 - Fax +56 57 426347
Vice Consolato onorario di ANTOFAGASTA
Tel. +55 38 4721
Vice Consolato onorario di COPIAPÓ
Tel. +56 52 535455 - Fax +56 52 535433
Vice Consolato onorario di LA SERENA
Tel.: +56 51 337700
Vice Consolato onorario di LA SERENA
Tel.: +56 51 337700
Vice Consolato onorario di PUERTO MONTT
Tel. +56 65 252961 - Fax +56 65 252961
Vice Consolato onorario di PUNTA ARENAS
Tel. +56 61 614107 - Fax +56 61 614109
ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane
Instituto Italiano para el Comercio Exterior
Departamento para la Promoción de Intercambios Comerciales de la Embajada de Italia
Avda. Providencia, 2653/A - OF. 1201 - SANTIAGO DEL CILE
Tel. +56 2 3689444 - Fax: +56 2 5852608
CAMERE DI COMMERCIO
Cámara de Comercio Italiana de Chile A.G.
Av. Luis Thayer Ojeda 073, piso 12 Providencia, Santiago
Tel. +56 2 2335296 – 2335297
MINISTERI
Governo del Cile: http://www.gobiernodechile.cl/
Ministero delle Relazioni esterne: http://www.minrel.gob.cl/
Ministero delle Opere Pubbliche: http://www.mop.cl
Ministero dello Sviluppo sociale: http://www.ministeriodesarrollosocial.gob.cl/
Ministero dei Beni Nazionali: http://www.bienesnacionales.cl/
Ministero dell'Economia e promozione del Turismo: http://www.economia.gob.cl/
Ministero dell’educazione: http://www.mineduc.cl/
Ministero del lavoro e della previdenza sociale: http://www.mintrab.gob.cl/
Ministero della salute: http://www.minsal.cl/
ISTITUTI, ENTI, AGENZIE NAZIONALI
CONUPIA - Confederación Gremial Nacional Unida de la Mediana, Pequeña
Microindustria, Servicios y Artesanado de Chile: http://www.conupia.cl/
EuroChile - Fundación Empresarial : http://www.eurochile.cl/index.php/es/
Prochile – Promozione delle esportazioni cilene: http://rc.prochile.gob.cl/
Prochile – Promozione delle esportazioni cilene: http://rc.prochile.gob.cl/
Foreign Investment Committee: http://www.foreigninvestment.cl
Direzione Nazionale delle Dogane
Invest in Chile: http://www.investchile.com/
Istituto Nazionale di Statistica – INE: http://www.ine.cl/
Standardizzazione/certificazione
ORGANISMI INTERNAZIONALI
Delegazione dell’Unione europea in Cile: http://eeas.europa.eu/delegations/chile/index_es.htm
Banca mondiale: http://data.worldbank.org/country/chile
PRINCIPALI ISTITUTI BANCARI
Banco Central de Chile: http://www.bcentral.cl/index.asp
Asociación de Bancos e Instituciones Financieras de Chile: http://www.abif.cl/
ABN AMRO – Chile: http://www.abnamro.com/en/index.html
Banco de Chile: https://www.bancochile.cl/
Banco Bilbao Vizcaya – BBVA: http://www.bbva.cl/
Banco Santander Santiago: http://www.santander.cl/
Banco del Desarrollo: http://www.bdd.cl/
1) Le autorità doganali italiane possono autorizzare l'esportatore che effettua frequenti esportazioni verso il Cile a compilare, in alternativa all'EUR1., dichiarazioni su fattura per qualsiasi valore di esportazione. Le direzioni regionali doganali competenti, attribuiscono all'esportatore autorizzato un numero di autorizzazione da riportare sulla dichiarazione su fattura.
(2) Se la dichiarazione su fattura è fatta da un esportatore accreditato, in questo punto deve essere riportato il numero di autorizzazione.
In caso contrario, la dicitura tra parenesi deve essere omessa o lo spazio lasciato in bianco.
(3) L'origine dei prodotti deve essere riportata nello spazio tra le parentesi (...). Queste informazioni sono facoltative se sono riportate all'interno del documento.
(4) I certificati fitosanitari, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza (su richiesta dell'interessato.).
Il Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.) si avvale di numerosi organismi sia a livello centrale che territoriale per l'espletamento delle attività di vigilanza e controllo in materia di prodotti fitosanitari
(5) I certificati sanitari per le carni sono rilasciati dalle ASL di appartenenza - Servizio veterinario. Per esportare animali vivi e prodotti da loro ottenuti, alimenti e mangimi, i produttori italiani devono fornire adeguate garanzie igienico-sanitarie alle autorità dei Paesi importatori. Consultare il sito Ministero della salute
(6) Per i prodotti cosmetici può essere richiesto sia il certificato di libera vendita, sia l'attestato di libera vendita.
Il certificato di libera vendita va richiesto al Ministero della Salute (la richiesta va fatta alla sede centrale di Roma, 30 giorni prima della spedizione delle merci e per conoscenza all`assessorato della sanità locale - sito web: www.ministerosalute.it).
(7) L’apostille è una certificazione internazionale che convalida l’autenticità e validità della firma del pubblico ufficiale che ratifica un atto o certificato.
L’apostille è stata introdotta dalla Convenzione dell’Aia che sopprime la legalizzazione degli atti pubblici esteri, sottoscritta durante la Conferenza dell’Aia sul diritto internazionale del 5 Ottobre 1961. Il trattato definisce le modalità attraverso le quali i documenti pubblici vengano certificati affinché possano essere ritenuti validi dai vari stati firmatari.
La Convenzione prevede espressamente alcune tipologie di documenti sui quali è possibile apporre l’apostille: documenti rilasciati da autorità statale o da un funzionario dipendente da un’amministrazione dello Stato, documenti amministrativi, atti notarili, dichiarazioni ufficiali indicanti una registrazione, autenticazioni di firma apposte su un atto privato.
E’ bene specificare che, come chiarisce la stessa Convenzione dell’Aia, l’apostille certifica la firma, la qualità legale del firmatario e del sigillo o timbro riportati; l’apostille non certifica il contenuto del documento sul quale è posta.