Russia

DOCUMENTI DI SPEDIZIONE

 
 
Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU o suo equivalente) usualmente richiesta per le esportazioni al di fuori dell'Unione europea, le spedizioni dirette in Russia devono essere accompagnate dai documenti di seguito citati.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Agenzia delle Dogane e dei Monopoli:https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/portale/

 
a) Fattura commerciale
In tre copie, deve contenere i riferimenti abituali e può essere redatta in lingua inglese con una traduzione in russo.
Nota: Conviene ottenere dal proprio importatore nome, indirizzo e n° di licenza del terminal della dogana di destino. Questa informazione è da inserire in fattura.

 
b) Certificato di origine
Su richiesta dell`importatore deve essere redatto sul formulario comunitario,
Si noti che il certificato di origine è obbligatorio se l`origine non è specificato nella fattura o in caso di scambio preferenziale. Inoltre, a causa inasprimento di controlli attualmente, doganali richiedono certificati di origine, senza che siano previsti dal regolamento
Le regole relative all’emissione e impiego dei certificati di origine sono illustrate nell’Allegato XI

 

c) Certificato fitosanitario
Per la frutta, la verdura, le sementi e altri vegetali. (1)

 
 
d) Certificato sanitario
Per la carne e sottoprodotti di origine animale (latte, uova, preparazione di carni, ecc. (2)

 

e) Certificato o attestato di libera vendita dei cosmetici
Redatto sulla base delle informazioni rilasciate dall’esportatore, attesta che i prodotti sono conformi alla legislazione italiana ed in libera vendita sul territorio nazionale. (3)
La Russia richiede anche la legalizzazione.

   

Da sapere: La Federazione Russa ha aderito alla Convenzione dell'Aia del 5 ottobre 1961. (4) 

 

TRASPORTO, IMBALLAGGIO, ETICHETTATURA

 

a) Documenti di trasporto
I principali documenti di trasporto sono: la polizza di carico, la lettera di vettura aerea Air Waybill (AWB), la lettera di vettura internazionale CMR (Convention des Merchandises par Route).

 
 
b) Lista dei colli
Questa lista riassume tutte le merci esportate e ne precisa il volume, il numero dei colli, le casse, i contenitori e la quantità esatta delle merci.

 

c) Assicurazione trasporto
Non esiste alcun obbligo di assicurazione locale nei cinque paesi dell'UEEA, vale a dire l'obbligo di garantire il trasporto internazionale di merci in questi paesi. D'altra parte, è necessario assicurare il trasporto interno di merci in questi paesi.

 
 
d) Trattamento degli imballaggi in legno
gli imballaggi in legno destinati alla Federazione Russa devono essere trattati (fumigati) secondo la normativa NIMP-15 FAO. Per ulteriori informazioni consultare il sito Per ulteriori informazioni consultare il sito https://www.ippc.int/countries/russian-federation

 

e) Etichettatura
I prodotti devono essere etichettati in russo e contenere le indicazioni obbligatorie per ogni categoria di prodotti. Deve essere indicato il paese di origine.

 
 
ISPEZIONE DELLE MERCI

 
Con l'istituzione dell'Unione doganale, i vecchi standard di qualità GOST sono quasi scomparsi a favore dei regolamenti tecnici dell'Unione doganale (RT UD) comuni ai tre paesi, con una graduale entrata in vigore per gli ultimi due Armenia e Kirghizistan.
La certificazione attraverso le norme tecniche dell’UD permette di commercializzare i prodotti in tutti i paesi membri. Ciò si traduce in un nuovo logo EAC che sostituisce il vecchio logo GOST. (5)
I prodotti soggetti alla certificazione sono numerosi: cosmetici, alimenti, giocattoli, tessuti, elettrodomestici meccanici ed elettrici, attrezzature industriali del settore alimentare, chimico, gas e petrolio ecc.
Le procedure di certificazione sono quindi complesse e devono essere gestite da specialisti.
Le aziende specializzate in consulenza e supporto per ottenere la certificazione sono le seguenti: SGS Monitoring, 
 
 

IMPORTAZIONE TEMPORANEA

Carnet ATA
La Federazione russa ha aderito alla Convenzione ATA ma, in virtù della crisi geo-politica dovua al conflitto con l'Ucraina, IL RILASCIO DEI CARNET ATA E’ SOSPESO DAL 25/02/2022 E FINO A NUOVE DISPOSIZIONI.
 

 
 
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Coordinate geografiche: la Federazione Russa si estende nell’Europa nord-orientale e su tutta l’Asia settentrionale.
Superficie: 17.075.400 Km² (corrispondente al 75% circa del territorio dell’ex Unione Sovietica).
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Popolazione: 143.7 milioni (fine 2013).
Capitale: Mosca (12 mln.)
Altre città principali:
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città “millioniki” con circa 1 mln. abitanti: S. Pietroburgo (5 mln), Novosibirsk (1,5 mln), Ekaterinburg, Nizhny Novgorod, Samara, Kazan, Omsk, Celyabinsk, Rostov-na-Donu, Ufa, Krasnodar e Volgograd
600 mila ab.: Perm, Krasnoyarsk, Voronezh, Saratov, Togliatti, Izhevsk, Ulianovsk, Barnaul
Diversità etnica: la Federazione Russa è patria di cento diversi gruppi etnici che rappresentano una molteplicità di storie e culture nazionali e numerosi gruppi linguistici tra i quali indoeuropei slavi, turchi, ugro-finnici e altri. La stragrande maggioranza della popolazione, oltre quattro quinti, è composta da russi e il 4% da ucraini e bielorussi.
Lingua: la lingua ufficiale è il Russo, ma nella Federazione sono parlate più di 150 lingue e alcune di loro sono ufficiali in certe zone del paese. Le lingue d’affari sono il Russo e l’Inglese.
Religione: l’87% della popolazione russa è credente. La gran parte delle persone è di fede cristiano ortodossa, il 10% è musulmano, l’1,2% cristiano cattolico e lo 0,7% buddista.
Moneta: la valuta ufficiale della Federazione Russa è il Rublo (RUB).
Fuso orario: La Federazione Russa vanta 11 fusi orari. L’ora di Mosca e San Pietroburgo corrisponde al terzo fuso orario sulla scala del tempo universale coordinato (UTC+3): il Fuso Orario di Mosca (comprendente anche San Pietroburgo) è tre ore avanti rispetto al Meridiano di Greenwich e, quindi, due ore avanti rispetto al fuso italiano. Il 26 ottobre 2014 è stata introdotta l’ora solare permanente (dopo che nel 2011 il governo russo aveva deciso di adottare l'ora legale per tutto l'anno); ciò significa che, quando in Italia si passerà all’ora legale estiva (da UTC+1 a UTC+2), la differenza oraria rispetto a Mosca sarà di appena un’ora.

 

La Federazione Russa  è uno stato che si estende tra l'Europa e l'Asia. Con una superficie di  17.075.400 Km² (corrispondente al 75% circa del territorio dell’ex Unione Sovietica) è l'entità statale più grande del mondo. Confina con Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Bielorussia, Lituania, Polonia, Ucraina, Georgia, Azerbaijan, Kazakistan, Cina, Mongolia e Corea del Nord. È bagnata a nord ovest dal Mar Baltico, a Nord dal Mare Glaciale Artico, ad est dall'Oceano Pacifico e a sud dal Mar Nero e dal Mar Caspio. Comprende anche l'exclave dell'Oblast' di Kaliningrad, compresa tra mar Baltico, Polonia e Lituania. Ha come capitale Mosca ed è tradizionalmente suddivisa tra Russia europea e asiatica dalla catena montuosa degli Urali.

La Russia è considerata uno dei quattro paesi indicati con l'acronimo BRIC (Brasile, Russia, India, Cina) che sono stati caratterizzati da una forte crescita del PIL e della quota nel commercio mondiale, soprattutto nella fase iniziale del XXI secolo.

 

La Russia ha creato con la Bielorussia e il Kazakistan, un'unione doganale è entrata in vigore il 1° luglio 2010. Questa Unione ha stabilito norme comuni per la circolazione delle merci tra i paesi membri e ha stabilito la parità di accesso a tutti e tre i mercati per i prodotti importati da paesi terzi. In questo contesto, l'organo amministrativo sovranazionale dell'Unione doganale, la Commissione economica eurosiatica, ha adottato una normativa unificata sui documenti di sdoganamento o richieste, soprattutto in termini di controllo della qualità o assegni sanitarie e fitosanitarie.

 
Il 29 maggio 2014, i tre paesi hanno firmato un accordo che istituisce una Unione economica eurasiatica (UEEA) entrata in vigore il 1° gennaio 2015. L’Armenia ha formalmente aderito il 2 gennaio 2015; il Kirghizistan il 6 agosto 2015. Questi paesi hanno periodi transitori per introdurre la tariffa esterna ed adottare norme tecniche armonizzate.
L’Unione attua la libera circolazione delle merci, del capitale, dei servizi e del lavoro tra i paesi membri. Essa prevede la graduale unificazione delle regole per settori sensibili:
  • a decorrere dal 1° gennaio 2016 per i settori delle apparecchiature farmaceutiche e medicali,

  • a partire dal 1° luglio 2019 per il settore elettrico,

  • a partire dal 1° gennaio 2025 per il settore del petrolio e del gas.

 

La Russia è membro del WTO dal 22 agosto 2012.

La base giuridica per le relazioni tra l'Unione europea e la Russia è l'accordo di partenariato e cooperazione (APC), in vigore dal dicembre 1997. I negoziati per la conclusione di un nuovo ambizioso trattato bilaterale sono stati interrotti.

Lo stato dei negoziati/conclusioni degli accordi tra l'UE e questi paesi è disponibile sul sito web della Commissione Europea - DG commercio.
Le relazioni politiche tra l'UE e questi paesi sono disponibili sul sito web dell'UE per Azione esterna dell’UE.

 

A seguito agli eventi in Ucraina, l'UE ha adottato diversi tipi di misure restrittive nei confronti della Russia:
  • una sospensione delle discussioni in materia di visti (sia sull'accordo di facilitazione, che era in fase di completamento, sia sul processo di liberalizzazione) e negoziati per un nuovo accordo globale UE-Russia, nonché altre misure come la cancellazione del vertice di Sochi, ecc.,

  • misure mirate contro 37 entità e 150 individui (divieti dei visti e blocco delle attività),

  • sanzioni economiche quali la limitazione dell'accesso ai mercati dei capitali europei, il divieto di vendita di beni a duplice uso, armi, beni sensibili nel settore energetico, il divieto di vendita di apparecchiature che possono essere utilizzate per progetti di esplorazione petrolifera o di produzione,

  • sanzioni contro la Crimea e Sebastopoli (divieto di importazione, investimento, fornitura di determinati servizi, ecc.).

L’estensione delle sanzioni economiche, riguardano la limitazione dell'accesso ai mercati europei dei capitali, l'embargo sulle armi, l'esportazione di beni a duplice uso, l'accesso ad alcuni servizi e tecnologie sensibili che possono essere utilizzati per la produzione e l'esplorazione petrolifera.

 
Per rappresaglia, la Russia ha vietato l'ingresso nel suo territorio di diverse categorie di beni (prodotti agricoli e alimentari) dall'UE ma anche dagli Stati Uniti, dal Canada, dall'Australia e dalla Norvegia. Le sanzioni sono state estese ad Albania, Montenegro, Islanda, Liechtenstein e Ucraina. L'embargo economico contro l'UE, imposto nell'agosto 2014, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2018, con ampliamento della varietà di carne e di bestiame vietato all'importazione in Russia.
 
PASSAPORTO E VISTI

 

Passaporto: necessario,  con validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’arrivo nel Paese. Per  le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio. E’ bene richiamare l’attenzione sul fatto che i passaporti devono essere sempre tenuti in ottime condizioni. A fronte di passaporti deteriorati le autorità russe sono solite fare rilievi che potrebbero comportare il rifiuto di ingresso nel Paese. In considerazione della meticolosità dei controlli è consigliabile verificare con il massimo scrupolo l’esattezza dei dati sul passaporto.

Visto di ingresso: obbligatorio (si raccomanda vivamente di non arrivare in Russia sprovvisti di visto poiché "in loco" è impossibile regolarizzare la propria posizione nei confronti delle Autorità locali, con conseguente respingimento alla frontiera e ritorno in Italia a proprie spese e previo pagamento di una forte multa).  All'ingresso nel Paese si deve compilare la Carta di Immigrazione. Nei principali aeroporti essa viene compilata automaticamente al controllo in frontiera. Per il rilascio ed informazioni specifiche sui vari tipi di visto, rivolgersi direttamente agli Uffici diplomatico-consolari russi presenti in Italia.
Si raccomanda di verificare scrupolosamente la corrispondenza tra i dati del passaporto anche se si è già viaggiato e dei dati contenuti nel visto di ingresso rilasciato dalle Autorità consolari russe. A fronte di errori materiali nel passaporto o nel visto apposto dai Consolati della Federazione Russa, le Autorità di frontiera russe impongono il rimpatrio immediato con il primo volo disponibile.
I passeggeri in transito nel territorio della Federazione Russa con qualsiasi vettore aereo e aventi come destinazione finale il Kazakhstan devono essere obbligatoriamente muniti di visto di transito per il territorio della Federazione Russa e ritirare e sdoganare il proprio bagaglio, anche se già etichettato per la destinazione finale del viaggio.
In tali casi l'assenza del visto di transito per la Federazione Russa comporterà il respingimento alla frontiera e, conseguentemente, il rimpatrio tramite lo stesso vettore con cui si è giunti sul territorio della Federazione Russa.

Si ricorda inoltre che dal Maggio 2017 il confine terrestre fra la Federazione Russa e la Bielorussia non è attraversabile dai cittadini di Paesi terzi, inclusi quindi i cittadini comunitari, anche se in possesso di visto bielorusso e di visto russo. Le Autorità locali non consentono in ogni caso l'ingresso e l'uscita dalla Federazione Russa per tutta la lunghezza della linea di confine terrestre. Il transito fra i due Paesi può avvenire solo per via aerea; in tal caso per i viaggiatori in partenza dalla Federazione Russa è necessario essere muniti di visto bielorusso.
In ogni caso si segnala che per l’accesso alla Crimea – annessa alla Russia nel marzo 2014 con atto non riconosciuto dalla Comunità internazionale, che continua a considerarla territorio ucraino – è necessario munirsi di visto d’ingresso russo. Per gli eventuali aggiornamenti si raccomanda di controllare i siti Internet dei Consolati della Federazione Russa in Italia.

L’entrata nelle regioni separatiste ucraine del Donbass (Donezk e Lugansk) dalla Russia è fortemente sconsigliata, andrebbe evitata, indipendentemente dallo scopo del viaggio. L’entrata in Donbass con un visto russo non sempre garantisce la possibilità di rientrare con conseguente impossibilità di lasciare il territorio del Donbass. Le Autorità consolari Italiane non hanno rapporti con le Autorità del Donbass ed eventuali interventi consolari sono di fatto non praticabili.

Portare sempre con sé il passaporto ed il visto d'ingresso. Entro i primi 7 giorni lavorativi della permanenza in Russia, la carta di immigrazione rilasciata all’ingresso nel Paese deve essere vidimata dall’Ufficio del Servizio Federale di Immigrazione (UFMS). Per i turisti tale adempimento viene svolto direttamente dall’albergo. Per gli inviti privati o per affari si rimanda alla procedura di registrazione descritta oltre.
Si consiglia di controllare che la data del volo di rientro in Italia sia fissata entro il periodo di validità del visto, in particolare è molto importante ricordare che il visto termina alle ore 24.00 dell’ultimo giorno di validità. Le Autorità russe applicano tassativamente tale scadenza e non consentono la partenza con aerei notturni che decollino anche solo poche ore dopo la scadenza del visto. Si raccomanda di controllare con la massima attenzione tale aspetto all’atto dell’acquisto ed emissione del biglietto aereo, vista la frequenza di tali casi e il notevole disagio che da essi ne può derivare. Ottenere una proroga del visto o un visto di uscita dal Paese è assai complesso e comunque, oltre al pagamento di una multa, non può estendersi oltre i 3 giorni. In tal caso occorre avvisare tempestivamente la compagnia aerea e recarsi in aeroporto entro le 72 ore dalla scadenza del visto.  Per tali richieste sono competenti gli uffici territoriali del Ministero degli Esteri Russo. Vi sono punti consolari russi nei principali aeroporti locali, ma essi garantiscono un riscontro solo nei normali orari di Ufficio.

Per la registrazione dei cittadini stranieri che si recano temporaneamente in Russia, quale che sia il motivo del viaggio su invito di privati o di società commerciali o altri enti la registrazione è effettuata a cura della persona fisica o giuridica russa che ha invitato il cittadino straniero, indicata nel visto alla penultima riga.  Essa consiste in una notifica all’Ufficio UFMS (Servizio Federale Immigrazione) che rilascia un talloncino di avvenuta registrazione.

Durante il soggiorno, il talloncino costituisce la prova dell’avvenuta registrazione.  È consigliabile che il cittadino straniero invitato conservi con sé il talloncino per mostrarlo ad eventuali controlli. Il talloncino servirà infine alla stessa persona fisica/giuridica invitante per notificare la partenza dell’ospite straniero.
L’invitante deve registrare l’arrivo dello straniero entro 7 giorni. Resta immutato per il cittadino straniero l’obbligo di compilare e presentare all’arrivo in frontiera russa la Carta di Immigrazione, consegnata durante il viaggio o disponibile in aeroporto, conservandone la ricevuta durante il soggiorno in Russia.

Sono previste nei confronti dei soggetti russi che invitano lo straniero ammende di importo elevato per omessa registrazione di arrivo.  Per gli stranieri, la mancata registrazione  può comportare problemi sia al momento della partenza che all’atto di un eventuale successivo reingresso in Russia.
Per quanto concerne i turisti, la registrazione resta a cura degli alberghi nei quali alloggiano. In sostanza, si consiglia ai cittadini italiani di accertarsi che la persona fisica o giuridica russa che invita ed il cui nominativo/ragione sociale è indicato sul visto russo sia al corrente della nuova procedura ed assicurarsi che essa venga puntualmente rispettata.
 
 
 
INDIRIZZI UTILI
 
AMBASCIATE E CONSOLATI IN ITALIA
 
Ambasciata della Federazione Russa
Via Gaeta, 5 - 00185 Roma
Tel. +39 06 4941680/1/3 - Fax +39 06491031
 
Ufficio Consolare dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia
Via Nomentana, 116  00161 Roma
Теl. +39 06 442 35 625 - Fax +39 06 442 34 031

 

Consolato Generale della Federazione Russa a Milano
Via Sant'Aquilino, 3 - Milano
Tel. +39 02 487 50 432; 02 487 05 912

 

Consolato Generale della Federazione Russa a Palermo
Viale Orfeo, 18 – 90149; Palermo
Tel.: +39 091. 6113970; 899933912 - Fax: +39 091/329379

 

Consolato Generale della Federazione Russa a Genova
Via Ghirardelli Pescetto, 16   16167 Genova Nervi
Теl. +39 010 372 6047/372 6304 - Fax +39 010 374 1361

 

PRESENZA ITALIANA IN RUSSIA

 

Ambasciata d’Italia a Mosca
Cancelleria diplomatica
Denezhny Pereulok, 5 - 115127 Mosca, Russia
+7 495 796-96-91 / 499 241-15-33
+7 499 241-03-30

 

Consolato Generale a Mosca
Yakimanskaya Naberezhnaya, 10  - 119180 Mosca (metro: Polyanka)
Tel.: +7 495 796 96 92; +7 495 916 54 49; +7 495 916 54 51
Fax: +7 495 916 54 20; +7 495 916 54 53

 

Consolato Generale a San Pietroburgo
Teatralnaya Ploshchad, 10 – 190068 San Pietroburgo
Tel. : + 7 812 71 88 095/ 71 80 791/ 71 80 792 (Uff. visti +7 812 71 88 080)
Fax: + 7 812 71 88 195;  + 7 812 31 80 793

 

Consolato Generale a Chelyabinsk
Sovetskaya, 25 - Chelyabinsk
Tel.: +7 (351) 799-50-36

 

Consolato Generale Onorario a Krasnodar
Ulitsa Krasnaya 81 - 350000 Krasnodar
Tel.: +7 861 251 04 90 - Fax: +7 861 255 60 03

 

Consolato Onorario a Kaliningrad
Ulitza Cherniahovskogo,6 - Uff.108 – 236000 Kaliningrad
Tel/fax: +7 4012 53 24 32 - Cellulare: +7 921 261 32 70

 

Consolato Onorario a Lipetsk
398 908, Lipetsk, pos. Matyrsky OEZ "Lipetsk", Business Center, P / 344
Tel.: +7 (4742) 51-53-32/ Cellulare +7 985 7613814

 

Consolato Onorario a Novyi Urengoi
629300 Novyi Urengoy, Ukitsa Yubileynaya 5, Business Centre “Yamal”, ufficio 7
Tel./fax: +7 3494 925 333/ Cellulare: +7 902 6031447

 

Consolato Onorario a Samara
Ulitsa Stepana Razina, 71 - 443099 Samara
Tel.: +7 846 310 64 01 / 03 / Cellulare +7 902 371 18 20
Fax: +7  846 310 64 02

 

Consolato Onorario a Sochi
Ulitsa Shosseinaya 3°
Cellulare +7 962 856 62 80

 

Consolato Onorario a Yekaterinburg
Khokhryakova 10, uff. 1009 - 620014 Ekaterinburg
Tel. : +7 3433510400 - Fax. : +7 3433112404

 

Corrispondente Consolare a Volgograd
villaggio industriale J.V. Volit - 404130 Volzhsky - Regione di Volgograd
Tel.: +7 844 358 66 66 - Fax: +7 844 358 61 66

 

GIM (Associazione degli imprenditori italiani a Mosca)

 

ICE-AGENZIA

 

ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane
Ufficio di Mosca
Krasnopresnenskaja Naberezhnaja 12, Edificio 3, Ufficio n.1202 - 123610 Moscow
E-mail: mosca@ice.it
Tel: (+7 495) 9670275 / 9670277 / 9670278 - Fax: (007495) 9670274

 

Ufficio di San Pietroburgo
Teatralnaya Ploshad 10 - 190068 San Pietroburgo, Russia
Tel: (+7 812) 3123216 / 3123356 / 5718396 - Fax: (007812) 3148082

 

CAMERE DI COMMERCIO

 

CCIR - Camera di Commercio Italo-Russa
Corso Sempione, 32/B - 20154 Milano
Tel.: +39 02 86995240 - Fax: +39 02 85910363
E-mail: info@ccir.it;

 

Rappresentanza della Camera di Commercio Italo-Russa a Mosca:
Nižnij Kislovskij pereulok, 1 – 125009 Mosca
Tel.: +7 495 9896 816 - Fax: +7 495 9896 816

 

Rappresentanza Commerciale della Federazione Russa in Italia
Via Clitunno, 46 – 00198 Roma
Tel. +39 06 8555456/8442187/8413469 – Fax +39 06 8848296

 

MINISTERI

 

Presidente

 

Ministero degli Affari Esteri

 

Ministero per le Relazioni Economiche Esterne

 

Ministero delle Finanze della Federazione Russa
E-mail: pr@minfin.ru

 

Ministero per le politiche antimonopolistiche e il sostegno alle imprese

 

ISTITUTI E AGENZIE NAZIONALI

 

Ufficio delle Dogane

 

Agenzia Nazionale Investimenti
Tel.: +7 (495) 411-86-08

 

Russian Agency for Small and Medium Enterprises Support
Enterprise Europe Network (EEN)

 

Russian Union of Innovation and Technology Centres (RUITC)

 

ORGANISMI INTERNAZIONALI

 

Banca Mondiale

 

Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo

 

Rappresentanza Unione Europea a Mosca

 

IFC - International Finance Corporation

 

International Investment Bank

 

PRINCIPALI ISTITUTI BANCARI

 

Central Bank of the Russian Federation

 

Banca Intesa-Commerciale - Russian Federation

 

Gruppo Unicredit

 

ALTRE INFORMAZIONI PAESE

 

WORLDPASS (sportello internazionalizzazione Sistema camerale)

 

Foreign Invest Promotion Center - FIPC

 

Federal State Statistics Service

 

U.S. Department of State

 

World Trade Center’s Association (WTCA)

(1) I Certificati fitosanitari di esportazione, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza.

L'organo competente è il Servizio Fitosanitario Nazionale, costituito dal Servizio Fitosanitario Centrale presso il Ministero Agricoltura e dai Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) presso le Regioni.

Il Servizio Fitosanitario Centrale ha compiti di coordinamento, mentre ad operare sul territorio sono i SFR.

Il personale abilitato all'attuazione della normativa fitosanitaria possiede la qualifica di 'Ispettore Fitosanitario' ed è munito di apposita tessera di riconoscimento.

 

(2) I certificati sanitari per i prodotti animali vari (ittici, molluschi ecc.) e derivati animali come latticini formaggi ecc. I certificati vengono rilasciati dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.

Per ulteriori informazioni consultare il sito Ministero della salute.

 

(3) Per i prodotti cosmetici può essere richiesto sia il certificato di libera vendita, sia l'attestato di libera vendita.

Per il Rilascio Certificati di Libera Vendita (CLV) per esportazione di prodotti Cosmetici in Paesi al di fuori dell'Unione europea (extra UE), vedi sito del Ministero della salute.


 

(4) L’apostille è una certificazione internazionale che convalida l’autenticità e validità della firma del pubblico ufficiale che ratifica un atto o certificato.

L’apostille è stata introdotta dalla Convenzione dell’Aia che sopprime la legalizzazione degli atti pubblici esteri, sottoscritta durante la Conferenza dell’Aia sul diritto internazionale del 5 Ottobre 1961. Il trattato definisce le modalità attraverso le quali i documenti pubblici vengano certificati affinché possano essere ritenuti validi dai vari stati firmatari.

La Convenzione prevede espressamente alcune tipologie di documenti sui quali è possibile apporre l’apostille: documenti rilasciati da autorità statale o da un funzionario dipendente da un’amministrazione dello Stato, documenti amministrativi, atti notarili, dichiarazioni ufficiali indicanti una registrazione, autenticazioni di firma apposte su un atto privato.

E’ bene specificare che, come chiarisce la stessa Convenzione dell’Aia, l’apostille certifica la firma, la qualità legale del firmatario e del sigillo o timbro riportati; l’apostille non certifica il contenuto del documento sul quale è posta.

 

(5) Per ulteriori informazioni consultare il sito web: http://www.rustandard.com/it/certificazione-eurasec.html