DOCUMENTI DI SPEDIZIONE
Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU o suo equivalente), usualmente richiesta per tutte le spedizioni, (salvo all’interno dell’Unione europea), le spedizioni a destinazione del Costa Rica devono essere accompagnate dai seguenti documenti.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/portale/
a) Dichiarazione di esportazione
Il documento deve essere presentato al momento dello sdoganamento della merce. La dichiarazione può essere:
- il documento di uscita delle merci (DAU-EXI),
- qualsiasi altro documento spedito dall`esportatore o dallo spedizioniere che riporti: il valore reale delle merci, il numero dell'importatore, il peso lordo e netto, il numero del contenitore.
La dichiarazione di esportazione, dovrà essere accompagnata da una traduzione se non fosse redatta in lingua spagnola.
La dichiarazione non è richiesta per:
- le spedizioni inferiori a 2.000 USD;
- le spedizioni urgenti;
- i campioni senza valore commerciale;
- le spedizioni postali, ecc.
b) Fattura commerciale
Redatta minimo in cinque esemplari e redatta preferibilmente in lingua spagnola, oltre alle indicazioni abituali deve riportare:
- i valori FOB e CIF delle merci con il dettaglio di questi valori;
- il nome e indirizzo del venditore e del destinatario;
- la descrizione delle merci;
- il tipo d’imballaggio, marcature, numeri, quantità parziali e totali dei colli;
- la ripartizione delle cifre per le merci e le polizze di assicurazione;
- luogo e data di spedizione;
- una dichiarazione redatta nei seguenti termini:
“Declaramos bajo juramento que todos los particulares expresados en esta factura son verdaderos y correctos y que la mercaderia es de origen de ..(precisare il nome del paese di origine)” (1)
La fattura deve essere firmata.
c) Documenti EUR.1
Per permettere ai destinatari delle merci di beneficiare del regime preferenziale applicabile ai prodotti dell'Unione europea, si dovrà redigere un certificato EUR.1 che servirà a destinazione come giustificativo di origine.
Le spedizioni di valore inferiore a 6.000 Euro o effettuate da un esportatore accreditato, dovranno essere accompagnate da una dichiarazione. Questa dichiarazione dovrà essere redatta sulla fattura, un buono di consegna o altro documento commerciale che descriva i prodotti in questione in modo sufficientemente dettagliato per identificarli.
La dichiarazione è la seguente:
'L'esportatore dei prodotti riportati dal seguente documento (autorizzazione doganale n°... dichiara che, salvo indicazione chiara del contrario, questi prodotti hanno origine preferenziale
Luogo e data ..........
................... (firma dell'esportatore e indicazione per esteso del nome della persona che firma la dichiarazione).'
d) Certificato di origine
Dovrà essere stabilito solo su richiesta dell`importatore.
Le regole relative all’uso del documento sono riportate nell’Allegato XI.
e) Certificato fitosanitario
Per la frutta, i legumi, le sementi ed altri vegetali. E' rilasciato dal servizio fitosanitario delle regioni. (2)
f) Certificato sanitario
Necessario per le carni e sottoprodotti di origine animale (latte, uova, preparazione di carni, ecc.).. (3)
g) Certificato di libera vendita per i cosmetici
Non richiesto.
SPEDIZIONE TEMPORANEA
Il Paese NON aderisce alla convenzione ATA. Le esportazioni temporanee vengono fatte secondo le procedure del diritto comune attraverso un intermediario.
Si suggerisce comunque di informarsi presso la propria Camera di commercio, o consultare le pagina web di questo sito.
TRASPORTO E IMBALLAGGIO
a) Documenti di trasporto
I principali documenti di trasporto sono la polizza di carico marittima, la lettera di trasporto aereo LTA o AWB, la lettera di vettura internazionale CMR e la lettera di vettura ferroviaria CIM.
b) Lista dei colli
Tale lista riepiloga tutte le merci esportate e precisa i volumi, il numero dei colli, delle casse, dei contenitori come anche la quantità esatta delle merci.
c) Assicurazione trasporto
Non vi è l’obbligo di assicurazione locale del trasporto delle merci inviate nel Costa Rica.
d) Trattamento degli imballaggi in legno
A partire dal 16 settembre 2005, gli imballaggi in legno con destinazione del Costa Rica dovranno essere trattati e marchiati secondo le norme ISPM-15-FAO.
Per ulteriori informazioni consultare il sito https://www.ippc.int/countries/costa-rica
Capitale: San José
Città principali: Alajuela, Heredia, Cartago
Superficie (km²): 51.090
Popolazione: 4,7 milioni (2011); 5,5 milioni (2025)
PIL: 40,9 miliardi $
PIL/pro-capite: 8.876,6 $
Settori economici: Servizi (turismo, call center); industria (attrezzature di trasformazione alimentare, tessile)
Religione: Cattolica: 76,3%; Evangelisti: 13,7%.
Lingue ufficiali: spagnolo
Moneta: Colòn, CRC
Fuso orario: 6 ore indietro rispetto all’orario del Meridiano di Greenwich; 7 ore indietro rispetto all’Italia (8 ore indietro con l’orario legale)
La Repubblica del Costa Rica è uno stato dell'America centrale; è situata fra gli 8° 03’ e gli 11 ° 13’ di latitudine nord e gli 82° 32’ e gli 85° 57’, di longitudine ovest. Includendo l'area insulare (Isola del Coco) si estende su una superficie di 51.100 chilometri quadrati. È uno degli stati più piccoli del Centro America Insieme al Belize e a El Salvador.
Confina a nord con il Nicaragua, ad est con il Mar dei Caraibi e Panamá, a sud con l'Oceano Pacifico e ad ovest con l'Oceano Pacifico.
Le coste si estendono per 1.228 km, dei quali 1.016 si affacciano sul versante del Pacifico e 212 km sul Mare dei Caraibi. La costa pacifica è caratterizzata da numerosi promontori e penisole che danno luogo a golfi e baie, spiagge di sabbia bianca che hanno favorito l'installazione, seppure in maniera non aggressiva per l'ambiente, di infrastrutture turistiche. La costa atlantica, al contrario, sebbene sia più regolare, è meno adatta allo sviluppo del turismo balneare.
Confina a nord con il Nicaragua, ad est con il Mar dei Caraibi e Panamá, a sud con l'Oceano Pacifico e ad ovest con l'Oceano Pacifico.
Le coste si estendono per 1.228 km, dei quali 1.016 si affacciano sul versante del Pacifico e 212 km sul Mare dei Caraibi. La costa pacifica è caratterizzata da numerosi promontori e penisole che danno luogo a golfi e baie, spiagge di sabbia bianca che hanno favorito l'installazione, seppure in maniera non aggressiva per l'ambiente, di infrastrutture turistiche. La costa atlantica, al contrario, sebbene sia più regolare, è meno adatta allo sviluppo del turismo balneare.
Suddivisione amministrativa: il Costa Rica è suddiviso in 7 province, a loro volta divise in cantoni e distretti.
Il Paese appartiene al mercato comune centroamericano (MCCA) comprendente, oltre al Costa Rica il Guatemala, El Salvador, l'Honduras, il Nicaragua e Panama dal 2013. Questo mercato comune persegue il processo di armonizzazione della regolamentazione attraverso il SICA (Sistema di integrazione centroamericana).
Uno degli assi fondamentali della politica commerciale del Costa Rica è l'espansione della sua rete di accordi bilaterali e regionali, non solo con i suoi partner commerciali americani tradizionali, ma anche con i paesi in Europa e in Asia, come Cina e Singapore.
La lista degli accordi è consultabile sul sito del SICE (Sistema d’informazione del commercio estero).
È stato concluso un accordo di associazione tra l’Unione europea e l'America centrale nel maggio 2010. L’accordo è stato firmato nel giugno 2012. La parte commerciale è entrata provvisoriamente in vigore il 1° agosto 2013 (Honduras, Nicaragua, Panama); il 1° ottobre 2013 per il Costa Rica ed il Salvador; il 1° dicembre 2013 per il Guatemala.
Lo stato dei negoziati/accordi conclusi dall’ALE tra l'UE e l’America centrale è consultabile sul sito della Commission européenne – DG trade.
L'evoluzione delle relazioni politiche tra l’Ue ed il Costa Rica è consultabile sul sito “Action extérieure de l’UE”.
SDOGANAMENTO E IMPOSTE
Il Costa Rica sta continuando la modernizzazione delle dogane e l'adozione di sistemi computerizzati per la riduzione delle formalità e documentazione.
I prodotti importati sono soggetti a differenti tipi di imposte come l’imposta selettiva di consumo che va dal 5% al 75%, l’imposta sulle vendite del 13% e una soprattassa del 1% che si applica a tutte le importazioni di medicinali.
Nel caso dei liquori e del tabacco si applicano imposte differenti, le cui entrate sono destinate ad enti con fini sociali.
L’imposta di vendita o Imposta sul Valore Aggiunto, deve essere pagata tanto dalle persone fisiche quanto da quelle giuridiche, pubbliche e private, che realizzano vendite o offrono servizi. L’imposta selettiva di consumo grava sulla importazione di merci e sulle produzioni locali non artigianali.
La maggioranza dei prodotti importati non richiede un permesso d’importazione, tuttavia i medicinali, i cosmetici, i prodotti chimici, gli alimenti lavorati e le bibite richiedono un permesso d’importazione del Ministero della Salute, mentre le armi e le munizioni richiedono un permesso del Ministero della Sicurezza.
Il Costa Rica non applica restrizioni alle importazioni eccetto che per i combustibili, l’alcool e le gomme senza pneumatici.
I prodotti importati in alcuni casi devono possedere alcuni requisiti per entrare sul mercato costaricense, il più comune dei quali è la certificazione fito e zoo-sanitaria, principalmente per i prodotti come le cipolle, le patate, la carne ed il bestiame.
L’imposta doganale costaricense corrisponde alla nomenclatura “SAC” (tariffa centroamericana
sull’importazione) ed indica, voce per voce, le differenti tariffe previste. A causa dei frequenti decreti legislativi in materia, il codice che raccoglie le tariffe d’uso non sempre risulta aggiornato, ragion per cui è spesso necessario rivolgersi ad un agente specializzato o direttamente alla Dogana Centrale per conoscerne il quadro completo in vigore.
Per l’elenco completo delle imposte locali è possibile consultare il sito del Ministerio de Hacienda.
Inoltre, su alcuni prodotti considerati voluttuari, quali gioielli, bevande alcoliche, armi, ecc., viene applicata un’imposta selettiva di consumo (impuesto selectivo de consumo) a tasso variabile.
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Le pratiche di importazione per prodotti di valore superiore ai 100 USD devono essere effettuate tramite spedizioniere doganale.
PASSAPORTO E VISTI
Passaporto: necessario, (si consiglia una validità residua di almeno 3 mesi al momento dell’ingresso nel Paese). In caso di furto del passaporto la Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia emette un foglio di rientro (gratuito e rilasciato a vista) che, però, non permette il transito negli Stati Uniti. Coloro che fossero in possesso di un biglietto aereo di ritorno che preveda il transito negli USA, a meno che non possano cambiare prenotazione, devono pertanto attendere il rilascio di un nuovo passaporto elettronico dopo che l’Ambasciata avrà chiesto ed ottenuto il nulla osta e la delega dalla Questura italiana competente. L’attesa può variare da pochi giorni fino ad un mese, a seconda della Questura competente.
Visto d’ingresso: non necessario, per turismo fino a tre mesi di permanenza nel Paese. E’ necessario possedere il biglietto aereo di andata e ritorno.
INDIRIZZI UTILI
AMBASCIATE
Ambasciata d’Italia a San José
Ambasciata del Costa Rica in Italia
CAMERE DI COMMERCIO
Camara costarricense de la construccion
Camara costarricense de la industria alimentaria (CACIA)
Camara costarricense de restaurantes y afines (CACORE)
Cámara de comercio de Costa Rica
Camara de consultores en arquitectura e ingenieria
Cámara de Industrias de Costa Rica (CiCR)
Camara de Comercio Exterior (CRECEX)
Cámara Nacional de Agricultura y Agroindustria (CNAA)
Cámara nacional de turismo (CANATIR)
Camara textil costarricense (CATECO)
Corporacion Ganadera (CORFOGA)
MINISTERI
Presidenza della Repubblica di Costa Rica
Ministerio de Comercio Exterior
Ministerio de Relaciones Exteriores y Culto
Ministro de Ciencia y Tecnología (MICIT)
Ministerio de Obras Públicas y Transportes
Ministerio de Salud
Ministerio del ambiente, energía y telecomunicaciones -MINAET
Ministerio Agropecuario y Forestal -Magfor
Ministerio de Economía Industria y Comercio
ISTITUTI, ENTI, AGENZIE NAZIONALI
PROCOMER – Agenzia governativa per il commercio con l’estero
Direzione Generale delle Dogane
INFOAGRO – sistema di informazione sul settore agricolo del Costa Rica
Asociación Costarricense de la Industria del Plastico (ACIPLAST)
Instituto costarricense de acueductos y alcantarillado (AYA)
CINDE Costa Rica (agenzia governativa competente in materia di progetti di investimento)
Instituto Costarricense de Electricidad
Instituto Costarricense de Turismo - Mideplan
Consejo nacional de produccion - CNP
AZOFRAS – Associazione dei imprese delle zone franche del Costa Rica
INEC – Istituto Nazionale di Statistica
Costa Rica Investment
Direzione generale delle Dogane
Instituto de Normas Técnicas de Costa Rica (ITECO)
ORGANISMI INTERNAZIONALI
Delegazione Unione europea in Costa Rica
Inter-American Development Bank (IDB)
PRINCIPALI ISTITUTI BANCARI
BCR
HSBC Costa Rica
Banco Central de Costa Rica
Costa Rica - Citibank
Banco Internacional de Costa Rica, S.A.(Bicsa)
(1) Traduzione: "Si dichiara sotto giuramento che tutte le informazioni riportate sulla presente fattura sono esatte e corrette e che la merce proviene da.."
(2) I Certificati fitosanitari di esportazione, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza.
L'organo competente è il Servizio Fitosanitario Nazionale, costituito dal Servizio Fitosanitario Centrale presso il Ministero Agricoltura e dai Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) presso le Regioni.
Il Servizio Fitosanitario Centrale ha compiti di coordinamento, mentre ad operare sul territorio sono i SFR.
Il personale abilitato all'attuazione della normativa fitosanitaria possiede la qualifica di 'Ispettore Fitosanitario' ed è munito di apposita tessera di riconoscimento.
(3) I certificati sanitari per i prodotti animali vari (ittici, molluschi ecc.) e derivati animali come latticini formaggi ecc. I certificati vengono rilasciati dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Ministero della salute.
(4) L’apostille è una certificazione internazionale che convalida l’autenticità e validità della firma del pubblico ufficiale che ratifica un atto o certificato.
L’apostille è stata introdotta dalla Convenzione dell’Aia che sopprime la legalizzazione degli atti pubblici esteri, sottoscritta durante la Conferenza dell’Aia sul diritto internazionale del 5 Ottobre 1961. Il trattato definisce le modalità attraverso le quali i documenti pubblici vengano certificati affinché possano essere ritenuti validi dai vari stati firmatari.
La Convenzione prevede espressamente alcune tipologie di documenti sui quali è possibile apporre l’apostille: documenti rilasciati da autorità statale o da un funzionario dipendente da un’amministrazione dello Stato, documenti amministrativi, atti notarili, dichiarazioni ufficiali indicanti una registrazione, autenticazioni di firma apposte su un atto privato.
E’ bene specificare che, come chiarisce la stessa Convenzione dell’Aia, l’apostille certifica la firma, la qualità legale del firmatario e del sigillo o timbro riportati; l’apostille non certifica il contenuto del documento sul quale è posta.