Gibilterra è un territorio britannico d’oltremare e un grande promontorio situato sulla costa meridionale spagnola. È dominato dalla Rocca di Gibilterra, una grande formazione rocciosa che sovrasta la città, ricca di storia e con una grande biodiversità, tra cui diverse specie di uccelli e le famose scimmie.
DOCUMENTI DI SPEDIZIONE
Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU o suo equivalente) usualmente richiesta per le esportazioni al di fuori dell'Unione europea, le spedizioni con destinazione Gibilterra devono essere accompagnate dai documenti di seguito citati.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/portale/
a) Fattura commerciale
In tre copie, deve contenere i riferimenti abituali e può essere redatta in lingua inglese o spagnolo.
b) certificato di origine
Solo su richiesta del cliente.
c) Certificato fitosanitario
Per la frutta, i legumi, le sementi e altri vegetali. (1)
d) Certificato sanitario
Per la carne e sottoprodotti di origine animale (latte, uova, preparazione di carni, ecc. (2)
e) Certificato di libera vendita per i cosmetici
Non richiesto.
Da sapere: Gibilterra beneficia dell’estensione della Convenzione dell’Aja da parte del Regno Unito. (3)
TRASPORTO, IMBALLAGGIO
a) Documento di trasporto
I principali documenti di trasporto sono: la polizza di carico, la lettera di vettura aerea Air Waybill (AWB), la lettera di vettura internazionale CMR (Convention des Merchandises par Route).
b) Lista dei colli
Questa lista riassume tutte le merci esportate e ne precisa il volume, il numero dei colli, le casse, i contenitori e la quantità esatta delle merci.
c) Assicurazione trasporto
Non necessaria.
d) Trattamento degli imballaggi in legno
Sebbene al momento non vi sia alcun obbligo in proposito, prima dell’invio si suggerisce di informarsi presso il Ministero per l’agricoltura, infatti i paesi che fanno parte della convenzione internazionale per la protezione dei vegetali (CIPV) possono applicare al momento dell’importazione, le norme fitosanitarie previste dalla normativa NIMP n.15.
Capitale : Gibilterra
Superficie (km²): 6.843
Popolazione: 32.649 (2022)
PIL: 2.044 milioni $ (2014)
PIL/pro capite: 61.700 $ (2014)
Settori economici: servizi (turismo, attività portuali, settore finanziario)
Valuta: sterlina di Gibilterra (GIP)
Religioni: cattolica, anglicana
Lingue ufficiali: inglese
PASSAPORTO E VISTI
Passaporto/carta d’identità valida per l’espatrio: è necessario viaggiare con uno dei due documenti in corso di validità.
Si consiglia in ogni caso di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio
Qualora in possesso di una carta d’identità valida per l’espatrio rinnovata, si prenda visione dell’Approfondimento “Prima di partire – documenti per viaggi all’estero”.
Visto di ingresso: non necessario.
Si consiglia in ogni caso di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio
Qualora in possesso di una carta d’identità valida per l’espatrio rinnovata, si prenda visione dell’Approfondimento “Prima di partire – documenti per viaggi all’estero”.
Visto di ingresso: non necessario.
(1) I Certificati fitosanitari di esportazione, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza.
L'organo competente è il Servizio Fitosanitario Nazionale, costituito dal Servizio Fitosanitario Centrale presso il Ministero Agricoltura e dai Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) presso le Regioni.
Il Servizio Fitosanitario Centrale ha compiti di coordinamento, mentre ad operare sul territorio sono i SFR.
Il personale abilitato all'attuazione della normativa fitosanitaria possiede la qualifica di 'Ispettore Fitosanitario' ed è munito di apposita tessera di riconoscimento.
(2) I certificati sanitari per i prodotti animali vari (ittici, molluschi ecc.) e derivati animali come latticini formaggi ecc. I certificati vengono rilasciati dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Ministero della salute.
(3) L’apostille è una certificazione internazionale che convalida l’autenticità e validità della firma del pubblico ufficiale che ratifica un atto o certificato.
L’apostille è stata introdotta dalla Convenzione dell’Aia che sopprime la legalizzazione degli atti pubblici esteri, sottoscritta durante la Conferenza dell’Aia sul diritto internazionale del 5 Ottobre 1961. Il trattato definisce le modalità attraverso le quali i documenti pubblici vengano certificati affinché possano essere ritenuti validi dai vari stati firmatari.
La Convenzione prevede espressamente alcune tipologie di documenti sui quali è possibile apporre l’apostille: documenti rilasciati da autorità statale o da un funzionario dipendente da un’amministrazione dello Stato, documenti amministrativi, atti notarili, dichiarazioni ufficiali indicanti una registrazione, autenticazioni di firma apposte su un atto privato.
E’ bene specificare che, come chiarisce la stessa Convenzione dell’Aia, l’apostille certifica la firma, la qualità legale del firmatario e del sigillo o timbro riportati; l’apostille non certifica il contenuto del documento sul quale è posta.