Moldavia

DOCUMENTI DI SPEDIZIONE
Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU o suo equivalente) usualmente richiesta per le operazioni al di fuori dell'Unione europea, le spedizioni verso la Moldavia devono essere accompagnate dai documenti di seguito citati.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/portale/

 
a) Fattura commerciale
Almeno in triplice copia e deve includere i soliti riferimenti. Può essere scritta in inglese o russo.
b) Certificato di origine
Quando richiesta dell'importatore, è redatta sul formulario comunitario, deve essere vistata dalla Camera di commercio di competenza. 
Le regole relative all'emissione e utilizzo dei certificati di origine sono illustrate nell'Allegato XI.

 
 
c) Documento EUR.1
Sebbene la Moldavia non consenta regimi doganali preferenziali a prodotti originari dell'UE, i servizi doganali possono richiedere un documento EUR.1 al momento dell'importazione di questi prodotti ma, solo quando “questi siano incorporati nella fabbricazione di un prodotto locale e riesportati verso l'UE” in questo caso si parla di cumulo di origine.
Le spedizioni inferiori a 6 000 Euro o effettuate da un esportatore accreditato, possono dar luogo all'emissione di una dichiarazione. Questa dichiarazione dovrà essere fatta su fattura, un buono di consegna o altro documento commerciale che descriva i prodotti in modo sufficientemente dettagliato da poter essere identificati.
La dichiarazione è la seguente: 
“L'esportatore dei prodotti riportati nel seguente documento (autorizzazione doganale n°...) dichiara che, fatto salvo indicazione chiara del contrario, questi prodotti hanno origine preferenziale (indicare l'origine dei prodotti)”............... Luogo e data (indicazioni facoltative se citate nel documento)..............
firma dell'esportatore e indicazione per esteso del nome del firmatario.
Le regole relative all'emissione e utilizzazione di questi documenti sono riportate nell'Allegato X.

 
 
d) Certificato fitosanitario (1) 
 
Per la frutta, i legumi e le sementi. 
e) Certificato sanitario (2)
Per la carne e sottoprodotti di origine animale (latte, uova, preparazione di carni, ecc.).
f) Certificato o attestato di libera vendita dei cosmetici (3)
Sulla base delle informazioni fornite dall'esportatore, attesta che i prodotti spediti sono conformi alla normativa italiana e in libera e corrente vendita sul territorio nazionale.  

 
 
Da sapere: La Moldavia ha aderito alla Convenzione dell'Aia del 5 ottobre 1961. (4)

 
TRASPORTO, IMBALLAGGIO, ETICHETTATURA
 

 
a) Documenti di trasporto
I principali documenti di trasporto sono la polizza di carico marittima, la lettera di trasporto aereo LTA o AWB, la lettera di vettura internazionale CMR e la lettera di vettura ferroviaria CIM.

 
b) Lista dei colli
Tale lista riepiloga tutte le merci esportate e precisa i volumi, il numero dei colli, delle casse, dei contenitori come anche la quantità esatta delle merci.

 
 
 
c) Assicurazione trasporto
Non è obbligatoria
    
d) Trattamento degli imballaggi in legno
Sebbene non vi sia alcun obbligo in merito si suggerisce di utilizzare legname indenne da parassiti. Si suggerisce comunque di rivolgersi regolarmente al proprio importatore.
Per ulteriori informazioni consultare il sito: https://www.ippc.int/countries/moldova

 
 
e) Etichettatura
L’etichettatura del paese d’origine è necessaria per alcuni prodotti, per esempio per le derrate alimentari e i cosmetici.

 
 

 
 
 
Capitale: Chisinau
Città principali: Tiraspol, Balti, Tighina
Superficie (km ²): 33.845
Popolazione: 3,6 milioni (2010)
PIL: 7.000 milioni dollari
PIL / pro capite: $ 1969
Settori economici: Servizi (assicurazioni, consulenza legale, telecomunicazioni), industria (10% del PIL), agricoltura (10%).
Religioni: Ortodossa 98%
Lingue ufficiali: moldavo Moneta: leu moldavo Fuso orario: +1h rispetto all'Italia.
 

 

La Repubblica Moldova è un piccolo stato dell'Europa racchiuso tra la Romania e l'Ucraina. Dal 1944 al 1991 fu una Repubblica Socialista Sovietica; il 27 agosto 1991 dichiarò l'indipendenza dall'Unione Sovietica.
 

La Moldova fa parte della Comunità degli Stati Indipendenti (CSI) dal 1994 così come dell'accordo che stabilisce una zona di libero scambio tra i membri. Il 16 luglio 2006 gli Stati membri, ad eccezione di Uzbekistan, Azerbaijan e Turkmenistan (Stato associato), hanno convenuto di abolire integralmente le tasse di importazione applicate al commercio di beni intracomunitari e di non alzare nel futuro le tasse all'esportazione.

 

 

La Moldova è integrata nella politica europea di vicinato e di partenariato orientale. Dal febbraio 2008 beneficia di un regime tariffario preferenziale firmato dall'Unione europea attraverso cui può esportare i suoi prodotti nell'UE senza diritti doganali, salvo alcune eccezioni. Il 27 giugno 2014 è stato siglato un accordo di associazione che integra un accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e la Moldova. La maggior parte delle disposizioni dell’accordo sono entrate in vigore il 1 settembre 2014 (GUCE L. 260 del 30/08/2014). L’accordo è pienamente entrato in vigore il 1° luglio 2016. Dal 2017, il protocollo di origine dell’accordo UE-Moldova è sostituito da un rimando alle regole di origine previste dalla Convenzione regionale sulle regole d’origine paneuro-mediterranee (GUCE L. 39 16/02/2017).
Lo stato dei negoziati/conclusioni dell’accordo con la Moldova è consultabile sul sito internet della Commissione europea-DG trade.
L’evoluzione delle relazioni politiche tra l’UE e la Moldova è consultabile sul sito di Azione esterna della UE.

 

Grado di apertura del mercato
 

La Moldova utilizza per lo sdoganamento il Sistema doganale automatizzato (ASYCUDA  World), un sistema d’ispezione basato sui rischi. La valutazione dei rischi si rifà a quattro circuiti in vigore dall’inizio del 2015: il circuito rosso per le merci a rischio elevato, che devono essere esaminate; il circuito giallo per le merci a rischio moderato, che necessitano di documenti complementari e devono essere oggetto di una decisione di messa in circolazione o d’esame; il circuito verde per le merci giudicate prive di rischio e che possono essere messe immediatamente in circolazione; il circuito blu per le merci sottoposte ad un controllo dopo lo sdoganamento. Le dogane moldave hanno adottato il programma degli operatori economici certificati (OEA) per semplificare le procedure doganali. L’importazione di alcuni prodotti è vietata per diversi motivi quali la salute, l’ambiente, l’ordine e la sicurezza pubblica. Altri prodotti sotto sottoposti a d un regime di licenza /permesso rilasciata da differenti autorità, in particolare l’Ufficio delle licenze (che dipende dal Ministero dell’economia).
PASSAPORTO E VISTI
   
 
Passaporto: necessario con validità residua di almeno 3  mesi. Per le eventuali modifiche a tale norma, si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.
E’ altresì possibile l’ingresso con la Carta di identità, ma solo ed esclusivamente di tipo “elettronico” (a tessera). Non è assolutamente consentito l’ingresso con la Carta di identità “cartacea”. Si consiglia comunque di viaggiare con il passaporto.

 
 
Visti di ingresso: dal 1 gennaio 2007 non è più richiesto per i cittadini dei Paesi dell’UE il visto d’ingresso.
 
INDIRIZZI UTILI
 
 
AMBASCIATE E CONSOLATI

 
 
Ambasciata d’Italia
63, str. Vlaicu Parcalab, MD-2012, Chişinău
tel. +37 322266720; fax:+37 322243088/0037322266730

 
 
Ambasciata della Repubblica Moldova
Via F. Cherubini 27, 00135 Roma
tel. 06 47881022 – fax 06 47881092

 
 
CAMERE DI COMMERCIO

 
 
Camera di Commercio Italo-Moldava
Via Puskin, 47/1, bloc A-2, Chisinau
Tel.: 373 22 929005
Fax 373 22 211838

 
 
CCI-MD - Camera di Commercio e Industria Moldo-Italiana
Via Vlaicu Pircalab, 63, Chisinau,
5 –o piano, of. A2
Tel. 373.22.855.600, 855.601; Fax 373.22.855.666 
info@ccimd.eu;: www.ccimd.eu

 
 
Camera di Commercio e Industria Della Repubblica Moldova
Via Stefan cel Mare,151, Chisinau
Tel. 373 22 22152; Fax 373 22 234425 
camera@chamber.md; www.chamber.md

 
 
GOVERNO E AGENZIE

 
 
Presidenza della Repubblica di Moldova: www.presedinte.md
Governo della Repubblica di Moldova: www.gov.md
MIEPO-Promozione delle Esportazioni della Moldova: http://www.miepo.md/
AIIM - Associazione degli Imprenditori Italiani in Moldova: www.aiimd.org
Biroul National de Statistica: www.statistica.md

 
 
ORGANISMI INTERNAZIONALI

 
BERS in Moldova: www.ebrd.com/moldova.html
IFC in Moldova:  http://www.ifc.org/

 
 
ISTITUTI BANCARI
(1) I Certificati fitosanitari di esportazione, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza.
L'organo competente è il Servizio Fitosanitario Nazionale, costituito dal Servizio Fitosanitario Centrale presso il Ministero Agricoltura e dai Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) presso le Regioni.
Il Servizio Fitosanitario Centrale ha compiti di coordinamento, mentre ad operare sul territorio sono i SFR.
Il personale abilitato all'attuazione della normativa fitosanitaria possiede la qualifica di 'Ispettore Fitosanitario' ed è munito di apposita tessera di riconoscimento.

 

(2) I certificati sanitari per i prodotti animali vari (ittici, molluschi ecc.) e derivati animali come latticini formaggi ecc. I certificati vengono rilasciati dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Ministero della salute.


 

(3) Per i prodotti cosmetici può essere richiesto sia il certificato di libera vendita, sia l'attestato di libera vendita.
Per il Rilascio Certificati di Libera Vendita (CLV) per esportazione di prodotti Cosmetici in Paesi al di fuori dell'Unione europea (extra UE), vedi sito del Ministero della salute.

 
 
(4) L’apostille è una certificazione internazionale che convalida l’autenticità e validità della firma del pubblico ufficiale che ratifica un atto o certificato.
L’apostille è stata introdotta dalla Convenzione dell’Aia che sopprime la legalizzazione degli atti pubblici esteri, sottoscritta durante la Conferenza dell’Aia sul diritto internazionale del 5 Ottobre 1961. Il trattato definisce le modalità attraverso le quali i documenti pubblici vengano certificati affinché possano essere ritenuti validi dai vari stati firmatari.
La Convenzione prevede espressamente alcune tipologie di documenti sui quali è possibile apporre l’apostille: documenti rilasciati da autorità statale o da un funzionario dipendente da un’amministrazione dello Stato, documenti amministrativi, atti notarili, dichiarazioni ufficiali indicanti una registrazione, autenticazioni di firma apposte su un atto privato.
E’ bene specificare che, come chiarisce la stessa Convenzione dell’Aia, l’apostille certifica la firma, la qualità legale del firmatario e del sigillo o timbro riportati; l’apostille non certifica il contenuto del documento sul quale è posta.